This Time Next Year by Sophie Cousens — Review
This Time Next Year di Sophie Cousens — Recensione
I’ve added this book to my current reads very suddenly, because I felt in the mood for a romantic comedy with a connection to the Christmas Holidays and I saw that this one had just come out. I’ve finished it in just a few days, as it usually happens with this kind of books.
Both leads were born on the same day, New Year’s 1990, in the same hospital, only one or two minutes apart. Minnie seems to attract bad luck, while Quinn seems to have everything. He even stole Minnie’s name! They finally meet on the day of their 30th birthday but what they don’t know is that life had kept putting them together throughout the years without them realising. The premise seemed interesting, but in the end I was pretty disappointed. So what went wrong?
I appreciated that the author didn’t entirely focuse on the love story, that she made it about Minnie finding herself and her own path in life, that space was given to her relationships with her best friend and her family, particularly her mother, but it all seemed not enough. The characters and the relationships needed to be explored more and better, it all seemed rather superficial on the whole.
The secondary characters were supposed to be funny and quirky but in many cases came out as kind of weird and actually not that funny.
But I guess the love story was the worst part: for two people who were supposed to be together, there wasn’t actually that much chemistry. She was relatable in some ways, but was also full of annoying clichés; he was not as relatable as her and was even more annoyingly cliché and rather dull and shallow. Don’t get me wrong, I’m generally more than fine with clichés as long as they work well. In this novel that’s often not the case.
I don’t usually have high expectations when it comes to romance novels, but I do expect to feel something about the couple. Unfortunately, I felt very little.
⭐3-~3/5
Ho aggiunto questo libro alle mie letture attuali un po’ all’improvviso, perché mi andava di leggere una commedia romantica con un collegamento alle vacanze di Natale e mi sono buttata su questo che è stato pubblicato da poco. L’ho finito in pochi giorni, come di solito accade con i libri di questo genere.
Entrambi i protagonisti sono nati nello stesso giorno, il primo dell’anno 1990, nello stesso ospedale, a soli uno o due minuti di distanza. Minnie sembra essere molto sfortunata, mentre Quinn sembra avere tutto. Lui le ha addirittura rubato il nome! Si incontrano il giorno del loro 30esimo compleanno ma non sanno che la vita li ha già fatti riunire più volte nel corso degli anni senza che loro se ne rendessero conto. La premessa sembrava interessante, ma alla fine sono rimasta piuttosto delusa. Cos’è andato storto?
Ho apprezzato che la scrittrice non abbia incentrato tutto sulla storia d’amore, che si stia concentrata sul percorso di Minnie per trovare sé stessa e la sua strada, che abbia dato spazio al suo rapporto con la sua migliore amica e la sua famiglia, in particolare sua madre, ma non è stato abbastanza. I personaggi e le relazioni tra loro avevano bisogno di essere esplorati di più e meglio, è sembrato tutto alquanto superficiale nel complesso.
I personaggi secondari dovevano essere divertenti e simpatici, ma in molti casi risultavano né l’uno né l’altro.
Ma l’aspetto peggiore è stata la storia d’amore: per due persone che dovrebbero essere destinate a stare insieme, non c’era molta chimica. Mi sono sono rivista in alcuni aspetti di lei e della sua vita, ma è un personaggio pieno di cliché talvolta irritanti; con lui si riesce a empatizzare meno e i suoi cliché lo rendono piuttosto irritante, noioso e piatto. Non fraintendetemi, i cliché mi stanno più che bene fin quando funzionano. In tale circostanza spesso non è questo il caso.
Di solito non ho grandi aspettative quando leggo un romanzo d’amore ma mi aspetto perlomeno di trovare una coppia che mi provochi delle emozioni. Con loro purtroppo ho provato davvero poco.
⭐3-~3/5