Stardust by Neil Gaiman — Review
Stardust di Neil Gaiman — Recensione
The movie adaptation of Stardust is a Hollywood fairytale: family-friendly, funny, full of adventures. The book, on the other hand, is less fairytale and more folklore, surrounded by magic but more rooted in reality. Its humour is drier, its atmosphere darker and more adult, and there are fewer twists and turns, especially towards the end.
The protagonist, Tristran Thorn, is a young, naive — and let’s be honest, kind of annoying — boy who goes on a journey that will make him discover his real origins and find his true love.
I found this book a pleasant one on the whole and I think it had much potential, but in the end it didn’t exactly meet my expectations: Gaiman’s writing is simple and direct, a style that matches the folktale genre, and the world of Faerie is a rather interesting one, so it’s a pity that this story lacks depth. Its brevity partly justifies this aspect, but it would’ve been nice to have more fleshed-out characters, more world-building and more context.
The conclusion to Tristran’s journey is rather anticlimactic and it fell a bit flat to me, but I enjoyed the epilogue.
⭐3.5/5
Il film adattamento di Stardust è una favola in stile Hollywood: adatto a tutta la famiglia, divertente, pieno di avventure. Il libro, invece, più che favola è folklore, circondato dalla magia ma più radicato nella realtà. L’umorismo è più all’inglese, l’atmosfera più dark e adulta, e ci sono meno risvolti e colpi di scena, soprattutto verso la fine.
Il protagonista, Tristran Thorn, è un giovane, ingenuo — e diciamolo, un po’ irritante — ragazzo che intraprende un viaggio che lo porterà a scoprire le sue vere origini e a trovare il vero amore.
Il libro è nel complesso piacevole e ho trovato che avesse molto potenziale, ma alla fine non è stato all’altezza delle mie aspettative: la scrittura di Gaiman è semplice e diretta, uno stile che credo si addica al genere dei racconti popolari, e il mondo di Faerie è piuttosto interessante, per questo trovo sia un peccato che la storia manchi di profondità. La sua brevità in parte giustifica questo aspetto, ma sarebbe stato bello avere personaggi più caratterizzati, più world-building e più contesto.
La conclusione al viaggio di Tristran è abbastanza deludente, l’ho trovata un po’ piatta, ma l’epilogo mi è piaciuto.
⭐3.5/5