Husband Material by Alexis Hall — Review
Husband Material di Alexis Hall — Recensione
🇮🇹/🇬🇧
I’m about to share a bit of an unpopular opinion about Husband Material: the sequel to Boyfriend Material has received several negative reviews, and while on the one hand I understand the disappointment, on the other I think some of them are a bit unfair. Personally, in some aspects I kinda prefer it to the first.
While BM is an English rom-com in the style of films of the genre from the early 2000s, this sequel, more than being an happily-ever-after sort of epilogue, is a rather realistic exploration of a couple dealing with important situations and relevant matters. Alexis Hall, as in BM, talks about how there’s no right way to be queer, that everyone is different and lives their own identity accordingly, and how that might be also influenced by one’s past and life experiences. To this theme others are linked, such as marriage — both as an institution and life commitment, marriage from the point of view of queer couples, couple relationship between two quite different people and past traumas.
I think the main reason this book has disappointed a lot of people has to do with expectations: many — me included, to be honest- expected to find the same light, romantic and funny tone from BM and, particularly, that things between Luc and Oliver would go quite smoothly, but that’s not how things went. In HM we find the same sense of humour, the same atmosphere and the same characters, but with a more mature and reflective tone.
I found Luc insecure and messed-up as always, but also more mature and open to communicate with Oliver and to make their relationship work. I appreciated that Oliver has faced his “demons” and that he’s shown himself more vulnerable to Luc. Sure, they didn’t always communicate the right way, didn’t always made the right decisions, and there are a few discussions and disagreements throughout the story, but I think it was realistic and in line with the characters, both as individuals and as a couple.
That said, I found the author a bit pedantic in his way of offering perspective on certain matters, some parts might’ve been cut or replaced with others that could’ve improved plot and characters, and I keep thinking endings are not Hall’s forte.
Moreover, even though I have appreciated the insight into Luc and Oliver’s relationship, it was a bit of a frustrating experience that by the end has left a slightly bitter taste in my mouth.
P. S.: I absolutely recommend the audiobooks, the narrator is one of the best I’ve listened to so far.
Sto per condividere un’opinione un po’ impopolare su Husband Material: il seguito di Boyfriend Material ha avuto numerose recensioni negative ma, pur comprendendo la delusione, a mio parere alcune sono un po’ immeritate. Personalmente, per certi aspetti, l’ho anche preferito al primo.
Mentre BM è una commedia romantica inglese che ricorda i film del genere dei primi anni 2000, questo seguito, più che una sorta di epilogo alla “e vissero tutti felici e contenti”, è un’esplorazione piuttosto realistica di una coppia che affronta situazioni importanti, parlando di temi attuali. Alexis Hall, come nel primo romanzo, parla di come non ci sia un modo giusto di essere queer, di come ognuno sia diverso e viva la propria identità in maniera differente, e di come questo possa essere influenzato anche dal proprio passato e dalle proprie esperienze di vita. A questo tema ne sono legati altri, come il matrimonio inteso sia come istituzione che impegno per la vita, il matrimonio per le coppie queer, il rapporto di coppia tra due persone molto diverse, la famiglia e i traumi del passato.
Credo che il motivo per cui questo secondo libro ha deluso tante persone abbia a che fare principalmente con le aspettative: molti — in verità, io compresa — si aspettavano di ritrovare il tono leggero, romantico e divertente di BM, ma soprattutto che le cose tra Luc e Oliver filassero lisce, ma non è stato così. In HM ritroviamo lo stesso umorismo, la stessa atmosfera, gli stessi personaggi, ma con un tono più maturo e riflessivo.
Ho trovato il personaggio di Luc sempre insicuro e incasinato, ma molto più maturo e disposto a comunicare con Oliver e a far funzionare la loro relazione. Ho anche apprezzato che Oliver abbia finalmente avuto modo di affrontare i suoi “demoni” e che si sia mostrato più vulnerabile a Luc. Certo, non sempre i due hanno comunicato nel modo corretto o hanno preso decisioni giuste e ci sono state diverse discussioni e disaccordi nel corso della storia, ma in tutta onestà ho trovato che fosse realistico e in linea con i personaggi, sia singolarmente che come coppia.
Detto ciò, ho trovato lo scrittore un po’ pedante nel modo in cui ha espresso alcuni punti di vista su certi argomenti, credo che alcune parti potevano essere tagliate o sostituite con altre che avrebbero potuto giovare di più a trama e personaggi, e continuo a pensare che i finali non siano il punto forte di Hall.
Inoltre, sebbene abbia apprezzato l’esplorazione del rapporto di coppia fra Luc e Oliver, è stata un’esperienza un po’ frustrante che mi ha lasciata un pochino con l’amaro in bocca.
P. S.: consiglio tantissimo gli audiolibri in lingua originale, il narratore è uno dei più bravi che abbia avuto modo di ascoltare finora.